Parole e tempo

Il tempo cerca le parole, le corregge, le sposta, le cambia, le anagramma. Le parole inventano il tempo, lo incasellano, lo colorano, lo giudicano. Il tempo aggiusta le parole, le offusca, le copre e le scopre. Le parole misurano il tempo, lo allungano o lo accorciano, lo definiscono. Sfugge il tempo alle parole, corre lontano per  fermarsi a raccoglierle, parole come fiori o come perle o come sassi. Parole pronte a disegnare, a incanalare il tempo per nasconderlo senza ricordare dove, così da cercarlo incessantemente mai sazie.
Tempo e parole, parole e tempo si inseguono in un infinito girotondo nello spazio vuoto di tempo e parole o forse pieno di parole e tempo, uno spazio dove non c'è mai posto o ce n'è troppo, un'altalena perenne di battiti accelerati, tempo e parole, parole e tempo, spazio parole tempo, pieno e vuoto vuoto e pieno....
Le parole si afferrano al tempo per non restare sole nell'abisso dello spazio ma il tempo è una bugia,  se le appiccica e scivola via, vento tra le fronde, nuvola del mattino, luna della sera, lampo estivo, stella di una notte. Ricordo dolce amaro di attimi smarriti, quando?
E il senso si perde in questo gioco a nascondino nello spazio vuoto, nello spazio pieno. 
C. 

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